Le camicie donna protagoniste sulle passerelle parigine e milanesi

 

A pochi giorni dalla fine delle fashion week di tutto il mondo, anche Parigi ha fatto brillare la sua donna di glamour con un ritorno alla femminilità senza alcuna riserva e sono ancora le camicie a farsi notare sulle passerelle di Dior e Givenchy, ma non solo. Anche se la moda in passerella ama parlare di quello che verrà, concept di sfilata e capi lavorano insieme per aprire un varco su suggestioni che vanno ad influenzare il gusto dei mesi successivi agli eventi in cui vengono presentati.

 

 

 

La camicia bianca spopola a Parigi portando un tocco glamour

 

Le camicie bianche, per esempio, nella sfilata di Dior parlano un linguaggio sensuale e pur rimanendo il suo alfabeto il cotone che dà struttura al capo, ci ispirano a portarle in contesti che vanno oltre il nostro ideale di quotidiano, abbinandolo a pantaloni in macramè, gonne in pelle ad alto tasso di artigianalità, portando carattere e forza al look come un’armatura capace di contenere forza e femminilità. Anche Pier Paolo Piccioli dice la sua sulla camicia bianca, portando alla sfilata di Valentino camicia bianca e cravatta in quasi tutti i look, dimostrando che può fare la differenza con abiti, maglioni e look con blazer e pare che questa versione con cravatta sia stato apprezzato dalle donne della nuovissima generazione.

 

 

 

 

Camicia in seta, femminilità rivoluzionaria da Madame Cocò  

 

Matthew M. Williams per Givenchy rilancia un’eleganza essenziale e classica che al giorno d’oggi pare essere la mossa più rock che si possa trovare in passerella, puntando su un coraggioso cappotto sartoriale e una camicia in seta che ipnotizza col suo lungo ribbon snodato che volteggia come un pendolo ad ogni movimento del corpo. Una scelta trova le sue radici nella vera rivoluzionaria della moda femminile Gabrielle Chanel che scelse di dare dignità e carattere a questo capo insieme ai suoi famosi total look in tweed, questo per dare libertà di movimento alle donne di quegli anni che avevano molto da dire piuttosto che rimanere costrette dietro ai corsetti ormai obsoleti. E le volle in seta con ruche, a pagliaccio arricciato sul collo, con fiocco che evoca la cravatta in versione femminile. Ci pensano poi Rochas, Vionnet ed Elsa Schiaparelli a fare il resto.

 

 

 

Camicie a righe e bouquet di fiori

 

E oggi più che mai, nelle collezioni 2023, sono le camicie a righe, che sembrano voler mantenere ancora il primato in casa Etro (a Milano) e quelle floreali che hanno raggiunto una netta popolarità diventando quasi un prodotto no season. Perché stampe e righe su tagli maschili sono dedicate alle donne del nuovo millennio che della camicia hanno fatto un vero e proprio status symbol. Come nell’uomo l’attenzione cade sul taglio e sulla qualità che porta a scegliere i produttori più autorevoli in tutto il mondo in termini di creatività e di proposte cromatiche brillanti e meno convenzionali, insieme a quelle nuances più rilassate dall’effetto talcato, tanto care agli amanti del quiet luxury.