Xacus giunge al terzo capitolo di The Art Of Becoming, firmato da Anaïs Herd-Smith

 

Dopo il successo di Simone Brillarelli e Matteo Cibic, The Art of Becoming giunge alla sua terza edizione, aggiungendo un altro e sempre diverso punto di vista al legame che si può creare tra il mondo della moda e dell’alta sartoria con quello dell’arte. Facendo leva sugli elementi di connessione che si stabiliscono tra le infinite sperimentazioni del processo creativo, l’arte, ancora una volta, si fa strumento interpretativo dei valori di un’azienda come Xacus che unisce ricerca continua, evoluzione creativa e nuovi percorsi di sostenibilità.

 

 

 

 

La partnership con Fedrigoni

 

Dare valore a ogni singolo gesto e ai materiali che sono stati scelti con cura, significa anche trovare il modo di recuperare gli scarti di lavorazione dando loro una seconda vita. In questa comunione d’intenti s’inserisce la collaborazione tra Xacus e Fedrigoni – azienda leader nella produzione di carta speciale, utilizzata anche nell’ambito delle belle arti – in un progetto di trasformazione degli scarti dei tessuti della produzione delle camicie di alta qualità Xacus in materiali che diventano opere d’arte. Arte intesa come scultura di carta, realizzata dalle mani dell’artista francese Anaïs Herd-Smith.

 

 

 

 

Renaissance di Anaïs Herd-Smith

 

E sempre su un gioco di corrispondenze si basa il lavoro di Anaïs Herd-Smith, che si ispira alla bellezza in continuo divenire della natura per concepire Renaissance: racconta come la circolarità sostenibile possa essere l’ispirazione che fa nascere, crescere e moltiplicarsi “Una scultura di carta realizzata scaglia dopo scaglia, confezionare una camicia di alta qualità richiede tempo. Allo stesso modo, il mondo naturale ha bisogno di tempo per rigenerarsi e crescere”, con queste parole l’artista definisce la sua opera realizzata per il terzo capitolo di The Art of Becoming che verrà presentata al pubblico degli addetti ai lavori il 14 novembre nella boutique di via Solferino a Milano

 

 

Il percorso Xacus in una direzione sempre più sostenibile

 

Il tema della sostenibilità, parola sempre più abusata impropriamente dalla maggior parte delle aziende del mondo, sta invece particolarmente a cuore a Paolo Xoccato – Presidente di Xacus – che s’impegna nel creare partnership sempre più vincenti con aziende produttrici (non soltanto di filati) finalizzate alla massima riduzione delle sostanze di scarto e alla realizzazione di prodotti di qualità, in armonia con il rispetto dell’ambiente: un esempio sopra tutti è l’active shirt realizzata con filato Econyl, ricavato dalle reti da pesca inquinanti e pericolose per la fauna, depositate sui fondali marini. La partnership con Fedrigoni opera in un’ottica di trasformazione, proprio come la metamorfosi a cui assistiamo in natura. Al di là del progetto The Art of Becoming, Fedrigoni realizzerà per Xacus nel 2024 della carta che conterrà al suo interno gli scarti della produzione di Primavera-Estate 2024.  Ritagli di tessuto che si accumulano nel corso della realizzazione delle camicie e che possono arrivare fino al 30% del tessuto utilizzato. Un progetto di circolarità unico nel settore moda.