La primavera è finalmente alle porte e con lei riscopriamo i migliori capi e tessuti per godercela appieno nel nostro tempo libero. Uno di questi è sicuramente il Seersucker: un tessuto fresco, brioso e fantasioso, caratterizzato dal suo effetto spiegazzato e da una trama morbida e leggera che non aderisce al corpo, permettendo una maggiore circolazione d’aria. Utilizzato per pantaloni, camicie e giacche, questo classico dallo stile newyorkese è facilmente riconoscibile per il suo effetto mosso e per le classiche fantasie a righe o a quadri nei toni del blu, bianco e azzurro.

 

 

Seersucker: caratteristiche e storia


Realizzato solitamente in un fine cotone, lino e seta, il Seersucker è nato in India ed il suo nome deriva dai termini hindi, urdu e persiani “shir” e “shakar”, ossia latte e zucchero, perché questo tessuto unisce una texture liscia come il latte e un’altra ruvida come lo zucchero. Questo tessuto, originariamente realizzato alternando il cotone alla seta, una volta bagnato si restringeva in modo asimmetrico a causa per l’appunto dell’utilizzo di materiali differenti. Il Seersucker oggi, è ottenuto grazie alle diverse tensioni con cui vengono montati i fili nei telai o con lavaggi che provocano il restringimento di alcune parti di tessuto.


Importato in Europa intorno al 18° secolo dalla famosa Compagnia delle Indie Inglesi, il Seersucker fu inizialmente utilizzato per confezionare tute da lavoro in America per poi venire adottato anche dalle classi più abbienti diventando un must nei guardaroba dei gentlemen di tutto il mondo. Si narra che nel 1903 il politico statunitense Joseph Guerney Cannon si presentò al presidente Roosvelt con un abito in Seersucker al posto dell’abito scuro da sera, giustificando la sua scelta perché “la giornata era troppo calda”, questo episodio sdoganò questo tessuto anche negli incontri ed eventi ufficiali conquistando personalità come il Duca di Windsor Edoardo VIII. Sempre più utilizzato nel corso del ’900 da studenti, professori universitari e ragazze, questo tessuto è diventato un grande classico della moda contemporanea, sia nella classica colorazione bianca e blu che nelle varianti verde, rosso, rosa, giallo, grigio e beige.

 

 

 

Le camicie in Seersucker.


Perfette per un look sportivo e informale, le camicie in Seersucker  sono da sempre le protagoniste delle collezioni di moda primavera estate.  Questo particolare tessuto può sposare diverse tipologie di colori e materiali. Un esempio possono essere le camicie realizzate con righe fluo dai colori accesi, ma al contempo raffinate.


Ideale per un aperitivo all’aperto o una gita in barca, la camicia stampata con effetto batik è realizzata in Seersucker misto lino-cotone, leggero e traspirante per una freschezza e comfort unico. Per gli amanti del collo coreano, la stessa tipologia di tessuto può essere proposta in righe tono su tono, lavate in capo per un effetto ancora più casual. Il seersucker inoltre può essere utilizzato anche con filati tinti in indaco, per avere un effetto delavèmolto sofisticato ed esclusivo.