La  camicia da uomo passa dall’essere un semplice classico e si trasforma

 

È ricordato come il decennio della contestazioni e delle lotte civili. Washington, San Francisco, Parigi, Londra: su tutte le grandi capitali mondiali si respira voglia di novità. Anche nel campo della moda. È in questo decennio, infatti, che si afferma il prêt-à-porter, è durante questi anni che il vestire diventa un atto attraverso il quale marcare la propria distanza dalla generazione dei padri e poter esprimere, con il proprio guardaroba, un’identità ben determinata. Anche la  camicia da uomo passa dall’essere un semplice classico e si trasforma, diventando un territorio dove osare, con colori, abbinamenti e accessori.


Ai colletti, ai pantaloni con la piega, alle giacche e alle scarpe classiche, molti giovani preferiscono maglioni con colli alti, jeans, fuseax, eskimo e mocassini. Ed è Londra, in Europa, la fucina di questa rivoluzione: qui abita Marry Quant, l’inventrice della minigonna, qui si vive la Swinging London che ha ispirato artisti, musicisti, attori e cantanti.  Ed è nella capitale britannica che nasce la contrapposizione fra i Mods,  dal look curato con completi giacca e pantalone, e i Rocker, che vestivano in pelle e usavano accessori in metallo e spille.