Sono già passati 20 anni, eppure quando parliamo degli anni ‘90 sembrano un ricordo vivido dell’altro ieri. Chissà, sarà anche merito di questo “Nineties revival” che ultimamente stiamo respirando nell’aria: nel modo di vestirsi, nella musica, nel cinema. Un decennio passato troppo in fretta, a cavallo tra gli spensierati anni ’80 e il fantomatico nuovo millennio, ma che ha annunciato l’arrivo di grandi cambiamenti all’interno della società: nel 1991 nasce il prefisso “www” (world wide web), spopola il cellulare della Nokia e nelle case arriva la consolle Playstation. È il trionfo di Twin Peaks e delle situation comedy alla Beverly Hills 90210. Ma gli anni Novanta sono soprattutto l’era del Grunge, un fenomeno attraverso il quale i ragazzi annunciano la loro voglia di staccarsi dal passato e rompere le regole.

Anche il mondo della moda, soprattutto maschile, si trasforma e inizia a parlare un linguaggio completamente diverso, più trasandato e menefreghista nei confronti dei diktat modaioli: la camicia da uomo a quadri domina la scena assieme alla giacca in denim oversize, tutti calzano i Dr. Martens consumati o le Converse All Star. Portavoce di questa tendenza è Kurt Cobain, leader dei Nirvana, che con la sua attitudine da ribelle tormentato, camicia in flanella legata alla vita o indossata sopra una t-shirt bianca, diventa involontariamente un’icona di stile anche per le future generazioni.

E poi dall’altra parte c’è un mondo più pop e colorato, aperto anche al mondo femminile. Con il boom dei video musicali trasmessi a ripetizione da MTV, le ragazzine impazziscono per le principesse del pop – indimenticabili le Spice Girls e Britney Spears – con i loro look stravaganti: capelli raccolti in codini, pon pon, glitter, crop top e pancia scoperta, scarpe con la zeppa, abitini attillati a fiori e body. I ragazzi, invece, si ispirano ai Backstreet Boys: indossano camicie da uomo a maniche corte di qualche taglia più grande, portano jeans baggy hip hop, tute acetate dai colori sgargianti e improbabili cappelli a secchiello.

Quella degli anni ’90 è una moda che si allontana dalle regole classiche per dettarne di nuove. E’ una moda fatta di ampi volumi e forme morbide, che guarda più alla comodità che all’estetica e che apre la strada ai timori del nuovo millennio.