La camicia uomo negli anni '80

La nascita di internet, l’arrivo degli effetti speciali al cinema, il crollo del muro di Berlino e la rincorsa alla fine della Guerra fredda. Ma anche l’Italia che vince i mondiali, le serate che iniziano con gli happy hour e le notti spensierate che finiscono in pista a suon di disco music. In un decennio di grandi cambiamenti per la storia, gli anni ‘80 non solo portano fra le persone una ventata di leggerezza, ma anche un pizzico di vanità.


Con i suoi mille volti, l’America parla attraverso gli occhi della moda, della musica, dello sport e delle serie televisive: la regina del pop Madonna rompe gli schermi televisivi con un’immagine di donna libera e indipendente; i Sex Pistols insieme alla giovane stilista Vivienne Westwood definiscono lo stile punk e la sua volontà di sconvolgere; gli amanti della ginnastica trionfano con i loro scaldamuscoli, sneakers e fuseux dal pattern optical. Tutto ruota attorno al desiderio di vestire capi presi da altri contesti e di indossarli con personalità e sicurezza, come il chiodo in pelle nera, simbolo della tribù bikers, indossato borchiato dai ragazzi per respirare lo stesso spirito dei Ramones, o la fascia da tennis portata in versione fluo da giovani donne che a ritmo di Cindy Luper ballano Girls Just Want to Have Fun. Ma gli anni ’80 sono anche quelli delle prime “dipendenze” televisive, come quella per il serial che vede protagonista l’ex ufficiale di Marina e investigatore privato Magnum P.I. Il suo stile? Camicia hawaiana “d’ordinanza” in tencell o viscosa indossata un po’ over e morbida: un’estetica che sta tornando ancora oggi di moda nella camicia uomo che spicca per colori vivaci e fantasie tropical.


La moda anni ’80 americana non è però solo sinonimo di sovrabbondanza ed eccesso. Il fenomeno dello Yuppie – acronimo di Young Urban Professional – ne è la prova: giovani attivi all’interno del mondo della finanza, gli Yuppies alla Christian Bale in American Psycho frequentano ambienti raffinati e vestono elegante. Il tipico outfit composto da camicia uomo rigorosamente bianca, giacca e pantalone gessati e le immancabili bretelle è il paradigma dell’uomo d’affari che vive il grande sogno americano e al risveglio, ogni mattina prima di recarsi a lavoro, ripete dentro sé il motto Dress for Success.


Dall’altra parte dell’oceano, l’Italia consolida il suo approccio fatto di stile, lusso e cura del dettaglio, elementi cardine del Made in Italy. La camicia uomo è protagonista di Milano capitale della moda, in cui sfilano modelli dalle linee semplici e pulite, che si adagiano come una scultura sulle anatomie maschili. I più grandi stilisti si ispirano al cinema in bianco e nero degli anni Venti proponendo la camicia uomo con colletto all’italiana dalle vele lunghe e giacche destrutturate grigie, beige o greige, una tonalità nata dal connubio del grigio con il color sabbia.


Un decennio caleidoscopico, quello degli anni ’80, in cui osare e consolidare forme, colori e stili diversi è una risposta frizzante per dar voce alla propria identità. Sarà poi compito degli anni ’90, con i suoi inediti must-have e le inaspettate icone di stile, lanciare quei trend che chiuderanno il millennio.