L’orologio portato sopra il polsino, le camicie – rigorosamente bianche o azzurre – con il colletto botton-down con vele sbottonate

 

Imprenditore, uomo di cultura, amato dalle donne, icona di stile. Intelligenza, cultura, ironia tagliante. Ma anche vezzi estetici e abitudini bizzarre (come guardare solo il primo tempo della sua amata Juventus). Un uomo quindi difficile da incasellare, come tutte le personalità carismatiche.


Di sicuro alcune sue scelte per l’outfit ne hanno fatto uno degli esempi più iconici della sprezzatura, un termine antico, usato in Italia già nel ‘500 nel manuale di comportamento “Il Cortigiano”. Cosa si intende con questo concetto? È quella studiata non curanza, quella disinvoltura ostentata tipica di persone dalla personalità forte e sicure di sé, una nonchalance distratta di chi fa qualcosa sovra pensiero. Ed è così che alcuni “errori” di stile diventano caratteristici di un approccio alla vita: il nodo della cravatta allentato, i polsini della camicia sbottonati sotto la giacca, l’abbinamento fra capi più formali e altri più casual. 


E Gianni Agnelli è diventato famoso, già in vita, per alcuni outfit divenuti patrimonio stilistico dell’Italia. Qualche esempio? L’orologio portato sopra il polsino, le camicie – rigorosamente bianche o azzurre – con l'orologio portato sopra il polsino, le camicie - rigorosamente bianche o azzurre - con il colletto botton-down con vele sbottonate, ma anche gli scarponcini di camoscio abbinate a completi molto eleganti. In tema di cravatte, l’Avvocato aveva una predilezione per quelle a pala larga, talvolta con  la parte dietro più lunga di quella davanti. Anticonformista per natura, ha sdoganato il gilet di piumino sopra lo smoking.  C’è poi l’Agnelli più sportivo: polo, quasi sempre a manica lunga, jeans classici. Uno stile che aveva avuto modo di conoscere direttamente durante i suoi soggiorni negli Stati Uniti, incontrando le suggestioni della moda Wasp, tipiche dei giovani-bene americani che prediligevano un outfit di classe ma comunque sempre sobrio e comodo.


Che ne resta oggi dei vezzi di Agnelli? Di sicuro la consapevolezza che per osare non basta fare scelte controcorrente, ma avere, prima di tutto, una personalità e carismatica. Proprio come l’Avvocato, un’icona di stile e di leadership attuale ancora oggi.