Sempre più spesso i temi legati all’attenzione per la salvaguardia del pianeta, al rispetto della natura e alla salvaguardia delle persone sono giustamente di attualità, argomento ancora più calzante data l’attuale situazione legata al Covid-19. Una sfida che ci porta sempre più a scegliere un abbigliamento eco sostenibile, ponendo l’attenzione verso soluzioni che includono il riciclo dei materiali, il divieto di utilizzo di prodotti chimici dannosi, lo stop alla distruzione degli habitat naturali e la protezione delle specie minacciate. Una sfida che vede coinvolto tutto il comparto moda e che Xacus porta avanti da anni, in una transizione verso un modello economico più sostenibile, circolare e green.

 

I concetti di Carbon e Water Footprint 


Quando pensiamo alla produzione di un capo di abbigliamento bisogna considerare il lavoro di tantissime persone che compongono la filiera e i diversi passaggi di lavorazione hanno un impatto ambientale che spesso viene sottovalutato. Se pensiamo anche solo alla produzione del cotone, questa rappresenta la coltivazione non alimentare più diffusa e dà lavoro ad oltre 250 milioni di persone nel mondo con un importante impatto sul nostro ambiente. Per calcolare quanto ogni capo incida sul nostro ecosistema esistono due indicatori principali: Carbon Footprint e Water Footprint.


La Carbon Footprint è una misura che esprime in CO2 equivalente il totale delle emissioni di gas ad effetto serra associate direttamente o indirettamente a un prodotto e, per questo, richiede l’individuazione e quantificazione dei consumi di materie prime e di energia impiegate nel ciclo di produzione. Questo indice di qualità è percepito dai clienti come un indicatore della sostenibilità dei prodotti e delle imprese che si stanno impegnando sempre più a realizzare interventi di riduzione delle emissioni attraverso lavorazioni e tecnologie a basso contenuto di carbonio.

 

 

La Water Footprint è un indicatore del consumo di acqua dolce che include sia l’uso diretto che indiretto per realizzare un determinato prodotto. L’impronta idrica viene definita come il volume totale di acqua utilizzata e inquinata per realizzare un capo d’abbigliamento. La gestione e ottimizzazione della Water Footprint si sviluppa in 3 fasi principali: la quantificazione e localizzazione dell’impronta idrica del processo produttivo, la valutazione di sostenibilità ambientale, sociale ed economica e infine l’individuazione delle migliori strategie per ridurre il consumo di acqua.

 


Xacus è un brand che da sempre è attento alla sostenibilità ambientale, per questo cerchiamo di ottimizzare costantemente i nostri processi di produzione, scegliendo materiali più sostenibili e stabilendo una tracciabilità della nostra filiera e delle materie prime al fine di minimizzare l’impatto dei nostri prodotti sull’ambiente.